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Lo standard Konnex (KNX) permette la gestione automatizzata e decentralizzata degli impianti tecnologici di varie tipologie di strutture: edifici commerciali, industrie, uffici, abitazioni, locali pubblici, scuole e altro ancora. Il protocollo Konnex è un sistema bus mondiale, aperto e conforme alle principali normative europee ed internazionali.
Il sistema KNX si inserisce in un filone che fa capo all’edilizia più evoluta, che risponde ai principi dello sviluppo sostenibile, e punta al servizio alla persona e al comfort come ad un valore aggiunto e imprescindibile della costruzione moderna, innovativa e sicura.
Il protocollo KNX può essere utilizzato nelle varie applicazioni e funzioni per il controllo delle abitazioni e degli edifici: illuminazione, controllo serrande, allarmi e video sorveglianza, monitoraggio riscaldamento, aerazione e aria condizionata, controllo idrico, ottimizzazione energetica, gestione contatori energia elettrica ed elettrodomestici, impianti audio. La domotica KNX riesce a migliorare comfort e sicurezza e contribuisce fino al 50% al risparmio energetico e alla riduzione dell’impatto sull’ambiente.
Un sistema Konnex può essere installato sia negli edifici nuovi sia in quelli preesistenti. I sistemi domotici KNX possono essere facilmente ampliati e adattati secondo le nuove esigenze, in poco tempo e con investimenti finanziari minimi, anche nel caso in cui subentri una nuova attività in un edificio commerciale. Un sistema domotico Konnex può essere utilizzato sia in piccole abitazioni residenziali sia in grossi edifici: uffici, alberghi, centri conferenza, ospedali, scuole, grandi magazzini, aeroporti.
KNX come funziona
Qualsiasi prodotto etichettato con il marchio KNX è stato sottoposto a prove di conformità effettuate dai laboratori di KNX. Durante questi test si verifica che il dispositivo supporti il protocollo aperto Konnex e anche che i suoi dati utili siano codificati secondo i tipi di dati standardizzati KNX. Questo al fine di realizzare impianti domotici Konnex funzionanti anche mediante la combinazione di dispositivi di produttori diversi. Le aziende che fanno parte dell’Associazione KNX possono vantare più di 7000 prodotti nei loro cataloghi, la cui implementazione permette di arrivare ad una gestione centralizzata e integrata di funzioni come:
- controllo dell’illuminazione;
- gestione dell’impianto di riscaldamento/ventilazione;
- monitoraggi degli allarmi;
- gestione energia e elettricità/gas;
- gestione di impianti audio e video.
Inoltre, è possibile accedere all’interfaccia Konnex attraverso il collegamento a rete LAN, reti telefoniche analogiche o cellulari per avere un controllo centrale o distribuito del sistema utilizzando PC, display touch-screen o smartphone.
I dispositivi si dividono in due categorie:
- AR (Application Resource): ovvero il server, il dispositivo vero e proprio che mette a disposizione un servizio
- AC (Application Control): ovvero il client, l’entità che effettua richieste di servizio
Un dispositivo può essere allo stesso tempo AC e AR: un televisore per esempio può fornire il servizio e, allo stesso tempo, richiedere al controllo delle luci di regolare l’intensità nella stanza.
Un’applicazione KNX è formata da functional block (FB), ovvero unità di codice da eseguire abbastanza grandi da poter impegnare un’entità computazionale, e abbastanza piccole da non impegnarne più di una. Il codice nei FB opera sui data-point, cioè variabili condivise fra le varie applicazioni. I data-point Konnex (DPT) sono delle variabili standardizzate utilizzate per la rappresentazione di varie funzioni di un sistema di building automation. L’importanza dei DPT sta nel fatto che tutti i produttori accettano di utilizzare quel particolare formato per la rappresentazione di quella variabile. Le variabili sono in questo modo standardizzate e ciò consente a prodotti, di produttori diversi, di dialogare tra loro su di un bus konnex senza problemi. Ad esempio, il DPT5 ha dimensione 2 byte float e serve per rappresentare i valori di temperatura in virgola mobile.
Il bus KNX non è predisposto per il trasferimento di grandi quantità di dati, nè di flussi audio e video. Si tratta infatti di un cosiddetto “bus di comando”, progettato per scambiare rapidamente un numero limitato di informazioni di stato e di comando su un elevato numero di dispositivi: il limite per ogni impianto è di circa 65.000 dispositivi.
Nonostante la disponibilità di dispositivi dedicati compatibili con lo standard KNX come, ad esempio, sensori di movimento, fughe di gas, fumo oppure per la regolazione dei corpi illuminanti, spesso è più indicato affidare compiti specifici a sistemi dedicati, in particolare se si tratta di sicurezza o di ambiti specifici come l’illuminotecnica o la termoregolazione. Quindi, diventa necessario integrare i diversi sistemi adottando gateway e interfacce specifiche e, di conseguenza, bisogna inserire nel progetto dell’impianto più di una tecnologia e affidarsi a professionisti competenti, come i cosiddetti system integrators, effettuare i collegamenti e garantire il corretto dialogo tra i sistemi.
L’impiego del marchio registrato KNX certifica di fatto la qualità e interoperabilità dei sistemi Konnex. La procedura di certificazione è disciplinata da un sistema di certificazione elaborato da KNX Association. Per la registrazione (inserimento dei dati del prodotto nel database centrale dell’ETS) e la certificazione, il richiedente deve contattare l’ufficio per la certificazione di KNX Association.